Bonus tende 2022: tutto quello che dovresti sapere (non leggere questo articolo ti potrebbe costare fino a 30 mila euro)

Per arginare la crisi economica dovuta alla diffusione della pandemia di Covid 19 e allo stesso tempo rendere le abitazioni antiche più ecologiche e moderne, il Governo ha deciso di consentire una serie di detrazioni fiscali, che consentono alle famiglie di compiere una serie di interventi domestiche a un prezzo decisamente scontato.

In questa categoria di vantaggi rientra anche il Bonus tende 2021, che si configura come una riduzione del prezzo in fattura, la cessione del credito o il rimborso nella dichiarazione dei redditi dell’anno seguente.

Numerose sono le opzioni in grado di agevolare il cliente, che potrà montare una vasta gamma di schermature solari diverse, rendendo più efficiente dal punto di vista energetico la propria casa e ottenendo un risultato esteticamente gradevole.

Per poter aderire a questa iniziativa è necessario richiedere il bonus entro il 31/12/2021, quindi informatevi e affrettatevi a presentare la domanda, sarebbe un vero peccato lasciarsi sfuggire una simile occasione in termini di costi e di guadagni successivi.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come fare per richiedere il Bonus tende 2021, quali sono i requisiti che è necessario possedere e in che modo è opportuno compilare l’apposita domanda.

Non si tratta di una procedura difficile, ma deve essere eseguita con la massima attenzione per evitare di incappare in errori che potrebbero rallentare in maniera antipatica l’iter burocratico, impedendo un rapido rimborso.

Come detrarre le tende da sole

Per Bonus tende 2021 si intende un’agevolazione fiscale che prevede un rimborso immediato o successivo del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e il montaggio di schermature solari tecniche, fisse o mobili.

L’importo massimo, che viene erogato come indennizzo, è di 60.000 euro, che è possibile ottenere attraverso varie modalità, tra cui la più semplice è certamente lo sconto in fattura.

L’attuazione o meno di questa modalità dipende dall’adesione della ditta che compie i lavori, che decide se premiare il cliente con un immediato dimezzamento delle spese oppure se invece è necessario compiere una detrazione fiscale o una cessione del credito.

Il tetto massimo di rimborso fissato vale per ogni singola abitazione, quindi un grande vantaggio consiste nel fatto che ogni proprietario può presentare domanda per ognuna delle sue case, ottenendo la possibilità di modernizzare non solo la residenza principale, ma anche le abitazioni secondarie.

Si tratta di un notevole risparmio se si pensa che può essere ripetuto su ogni proprietà, pagando di fatto il 50% dell’importo che in una condizione normale sarebbe dovuto.

Per ottenere tutte le informazioni necessarie, è possibile leggere nel dettaglio il Decreto Bilancio 2021, che di fatto ha prolungato quanto già stabilito in quello del 6 agosto 2020.

Inoltre, una guida completa è scaricabile sul sito ENEA, dove è necessario presentare la domanda e tutta la documentazione richiesta affinché la procedura vada a buon fine nel minor tempo possibile.

Quanto ancora si protrae il Bonus tende 2021?

Il 31 dicembre 2021 scade la possibilità di presentare la domanda per il Bonus tende 2021 presso il sito ENEA, ma la buona notizia è che il Governo ha già annunciato che, a partire da gennaio 2022, questo sarà rinnovato e avrà validità fino al dicembre dello stesso anno.

Tuttavia lo sconto scenderà dal 50% al 36%, quindi la soluzione migliore sarebbe quella di affrettarsi e completare le operazioni entro la fine di questo stesso anno.

Quali sono i soggetti che posso usufruire del Bonus tende 2021

Rientrano tra coloro che possono usufruire del Bonus 2021 diverse categorie sociali, che è opportuno specificare per capire se ne siete parte e se potete provvedere a inoltrare subito la richiesta.

  • Proprietari di singole unità immobiliari categoria residenziale. La domanda può essere inoltrata anche da un parente prossimo, come il coniuge, il figlio o i genitori, poiché l’agevolazione si estende anche ai familiari conviventi, fino a un terzo grado massimo;
  • I condomini, cioè tutte quelle società che sono di fatto proprietarie delle parti comuni di uno stabile e che hanno bisogno di montare degli schermi oscuranti nelle zone di transizione dello stabile.

Anche per loro la modalità di presentazione della domanda è la medesima rispetto a un privato;

  • Coloro che posseggono i requisiti per richiedere il Bonus 110, poiché si tratta di un intervento che può essere collegato a quelli trainanti che non possono mancare se si desidera ottenere tali vantaggi.

Assieme a un cappotto termico, è possibile installare delle nuove tende, poiché si tratta di un’operazione atta a migliorare l’efficienza energetica di un appartamento o di un intero edificio.

  • Tutti quelli che hanno un diritto reale sull’edificio, che tuttavia deve essere dimostrato con l’apposita documentazione.

Per la totalità dei casi sopra citati, non è necessario presentare il modello ISEE che attesta la propria condizione patrimoniale, ma esclusivamente la documentazione che di seguito andremo a trattare da vicino, essenziale affinché la pratica venga presa in carico e poi portata a buon fine dagli organi competenti.

Quali caratteristiche devono avere le tende detraibili?

A disciplinare il concetto di schermatura solare, ci pensa l’allegato M al Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311, che determina quali sono le tipologie di tende che rientrano in questa definizione.

Tutte le categorie che sono inserite all’interno di questa classificazione possono essere detratte attraverso il Bonus Tende 2021, ma vediamo nello specifico quali sono e come è possibile riconoscerle tra le varie tipologie attualmente presenti sul mercato.

Si tratta di prodotti che possono essere installati sia all’interno che all’esterno, lasciando grande libertà di manovra al cliente.

Le caratteristiche principali che ogni elemento deve possedere sono le seguenti:

  • Inserimento solidale nell’involucro dello stabile, senza che sia possibile montare e smontare l’apparecchio secondo le esigenze del cliente. Per richiedere il Bonus le tende devono pertanto essere fisse ed entrare a fare parte della costruzione;
  • Devono proteggere un vetro che necessariamente è posizionato dietro il prodotto;
  • Devono essere poste interne o esterne al piano vetrato, procedendo ad oscurare in modo efficace la luce e i raggi solari provenienti da fuori;
  • Ѐ importante che le tende montate siano mobili, con la possibilità quindi di alzarle e abbassarle a seconda delle esigenze del momento;
  • In questo quadro si inserisce il concetto di schermatura tecnica, cioè un dispositivo tecnologico che differisce dalle normali tende realizzate solo in tessuto. È invece previsto un motore elettrico o addirittura il collegamento alla domotica della casa.

Quali sono esattamente le tende detraibili?

Non tutte le tipologie di tende sono detraibili con il Bonus 2021, poiché devono possedere delle specifiche caratteristiche tecniche e funzionali.

Non sono ammessi in questa agevolazione i tessili semplici, che non prevedono una gestione meccanica del loro movimento.

Nello specifico, è possibile richiedere lo sconto in fattura del 50% per le seguenti categorie:

  • Chiusure oscuranti, che devono essere poste davanti o dietro una superficie vetrata e possono coinvolgere ogni zona della casa. Il requisito essenziale è che queste nuove installazioni apportino un miglioramento termico alla casa rispetto alla situazione precedente, condizione che deve essere avvalorata dall’apposita documentazione che viene rilasciata dal tecnico o dalla ditta che si occupa dell’installazione e del montaggio.

L’intervento del governo mira infatti a sviluppare un impatto maggiormente ecologico delle case sull’ambiente, con lo scopo di rendere più moderne ed ecologiche anche quelle abitazioni storiche o antiche che occupano le città e i piccoli borghi italiani.

  • Schermature solari, che a loro volta si dividono in differenti tipologie di barriera.

In questa categoria inseriamo le semplici tende da sole, formate da pannelli di spessore più o meno consistente, che possono essere alzate e abbassate oppure spostate da sinistra a destra a seconda delle esigenze.

Citiamo poi le tende a rullo, che si avvolgono su loro stesse e necessitano dell’installazione di un motore che permette al sistema di arrotolarsi quando si desidera far entrare la luce, aprendosi invece quando si vuole maggiore oscurità in casa.

Utili sono anche le tende a bracci, che presentano una funzionalità più semplice e immediata, grazie a un’asta dotata di levetta che bisogna ruotare su se stessa per consentire al tessuto di ritirarsi quanto voluto.

Sono esclusi tutti gli orientamenti che volgono lo sguardo verso nord, mentre sono ammessi quelli rivolti a sud, ovest ed est.

Inoltre, il valore di trasmissione solare fissato non deve essere superiore allo 0,35, considerato nell’apposita scala C del decreto.

Lo scopo è quello di mantenere la corretta temperatura all’interno della casa senza accendere più del dovuto i riscaldamenti, così da preservare energie e gas, due risorse così importanti per il nostro pianeta.

Al fine di installare correttamente queste tipologie di tende, è opportuno rispettare tutta la normativa urbanistica vigente nella regione se non addirittura nel comune, poiché ogni luogo possiede delle regole ben precise, che è opportuno conoscere per evitare di trasgredire la legge e incappare in sanzioni amministrative o nel mancato rilascio del Bonus tende 2021.

Altro requisito essenziale per presentare domanda è che lo stabile sia realmente edificato quando è dichiarato l’inizio del lavoro, cioè regolarmente accatastato presso gli organi competenti.

Non è possibile richiedere tale agevolazione se l’edificio è in fase di costruzione e quindi non si è ancora visto assegnato un subalterno univoco.

Infine, il proprietario dell’immobile in questione deve essere perfettamente in regola con il pagamento degli oneri e dei tributi inerenti la casa, non avendo pendenze con lo stato o con qualsiasi altro ente pubblico.

Prima di procedere alla compilazione della domanda, quindi, appurate di possedere tutte le caratteristiche sopracitate, altrimenti sarebbe solo una perdita di tempo e denaro, dovendo incaricare un tecnico che produca tutta la documentazione idonea affinché il procedimento si perfezioni nel migliore del modi e soprattutto velocemente.

Quali sono le modalità per usufruire del bonus tende 2021?

Le soluzioni a disposizione del cliente quando si parla di bonus tende 2021 sono molto semplici e dipendono dall’approccio che la ditta ha deciso di tenere.

In  ogni caso sarà possibile detrarre solo il 50% di quanto speso per ogni unità immobiliare, fino a un massimo di 60.000 euro per ciascuna.

Si tratta di un ottimo vantaggio anche per coloro che possiedono seconde o terze case, poiché consente di modernizzare ogni proprietà spendendo la metà dell’importo previsto.

Se la ditta da voi selezionata per la fornitura e l’installazione della tenda lo consente, la scelta più semplice e immediata è quella di richiedere uno sconto in fattura, che prevede già il versamento della metà del dovuto, senza dover poi necessariamente compiere una procedura più complessa in sede di presentazione della domanda.

In alternativa, è possibile presentare una detrazione IRPEF, che si configura in un rimborso di 10 rate da riscuotere nella dichiarazione dei redditi dell’anno seguente.

Se avete deciso di inserire le tende all’interno del Bonus 110, assieme agli interventi trainanti, è permesso utilizzare la cessione del credito verso soggetti terzi.

Si tratta di tre opzioni valide, da vagliare a seconda delle proprie esigenze e di quelle della società che compie il lavoro di montaggio e installazione.

Quali sono le spese comprese nel Bonus tende 2021?

Se vi state chiedendo quali sono le lavorazioni comprese nel rimborso, ecco a voi un elenco dettagliato:

  • La posa in opera e la fornitura di tende meccaniche, che non siano quindi semplici tessili che non presentano un motore o una tecnologia analoga;
  • Eliminazione delle tende preesistenti, comprese le opere di muratura necessarie per lo smontaggio; 
  • Messa in opera di tutti i sistemi meccanici e automatici, compreso il loro inserimento nella struttura dell’edificio;
  • Oneri professionali della ditta o del tecnico che si occupa di eseguire i lavori. Viene pertanto rimborsato anche il costo della manodopera, comprese le spese accessorie inerenti le pratiche presentate al comune per produrre la documentazione e ottenere l’agevolazione fiscale che vi spetta.

Per quanto concerne gli infissi, questi possono essere sostituiti o meno e ciò non incide sulla possibilità di avere il rimborso immediato o nella detrazione IRPEF degli anni seguenti.

Come presentare la pratica per la detrazione tende: le istruzioni complete

Per poter richiedere il Bonus tende 2021 la procedura prevede di visitare il sito ENEA e seguire la procedura semplice e intuitiva che viene proposta sulle sue pagine.

Accedendo alla sezione Area Utenti, potrete trovare tutte le informazioni  circa l’intervento, allegando una serie di documenti tra cui un bonifico “parlante”, in modo che le spese sostenute siano tracciabili.

Non sono infatti ammessi pagamenti differenti come il denaro contante, poiché l’importo sostenuto deve essere visibile nel tempo attraverso una prova bancaria.

Affinché l’intera operazione vada a buon fine, è necessario rimanere all’interno dei 90 giorni dall’inizio del lavori, tempo limite per esibire l’avvenuta esecuzione delle opere.

Un tecnico specializzato deve provvedere a certificare la migliore resa termica dell’immobile grazie all’installazione delle tende, considerando anche la presenza della climatizzazione invernale ed estiva.

Il tutto viene allegato alla domanda, mostrando come l’intervento sia stato atto a modernizzare lo stabile e renderlo più ecologico rispetto alla condizione precedente.

Quali sono i documenti tecnici da produrre

La domanda inoltrata al sito ENEA deve essere corredata di tutti gli allegati richiesti per essere considerata davvero valida.

Questi vengono prodotti da un professionista, che sia un ingegnere o un geometra, che deve apporre la propria firma con un timbro per validare che la procedura eseguita sia a norma di legge e rispetti i requisiti del Bonus tende 2021.

Il primo elemento da caricare è la scheda descrittiva dell’intervento, che deve essere stampata e allegata in originale, contenendo dettagliatamente tutte le lavorazioni che sono state eseguite dall’inizio alla fine delle opere.

È necessario che la documentazione grafica riporti lo stato di fatto attuale, paragonato a quello precedente per mostrare che tipo di cambiamenti si sono verificati nella conformazione dell’immobile.

Successivamente verrà prodotto un certificato di asseverazione, che riporti all’interno un dettagliato computo metrico con i singoli costi.

Nel caso in cui non sia necessario inoltrare la domanda anche al comune, questo documento può essere sostituito dalla dichiarazione della ditta che ha eseguito i lavori, che in tal caso si assume l’onere della loro realizzazione in perfetta regola d’arte.

In questa sede deve essere indicata necessariamente la resistenza termica aggiuntiva, così da mostrare come si sia verificato un miglioramento rispetto alla condizione precedente.

Non deve mancare una scheda tecnica circa i componenti utilizzati e la loro marcatura CE, così come l’attestazione di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale, che viene misurato con la UNI EN 14500.

Si tratta di tutta documentazione tecnica che deve essere prodotta da figure professionali competenti, per evitare che i piccoli errori blocchino la pratica sul nascere e impediscano di ottenere il rimborso dovuto.

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